Seggiano

Il Comune di Seggiano si estende dalla vetta del Monte Amiata a 1728 metri slm  fino alle valli dell’Orcia e del Vivo a 300 metri slm, con vista a nord – ovest verso le colline della Maremma  e a nord sulla Val d’ Orcia.

OLIVASTRA SEGGIANESE PARTICOLARELa variabilità di quota e di esposizione del territorio comunale, dà luogo ad una notevole varietà di specie vegetali che va dai boschi di faggio ed abete nella parte alta, ai castagni, fino agli oliveti di Olivastra Seggianese, cultivar autoctona resistente al freddo, dalla cui spremitura si ottiene un olio con eccellenti proprietà organolettiche.

Secondo le interpretazioni etimologiche più accreditate, Seggiano deriverebbe da Sedes Jani, in funzione di una probabile presenza in loco di un tempio dedicato alla divinità bifronte oppure da Serzanus o Sergianus, primo insediamento fondato dalla Gens Sergia romana.

Storicamente accertati sono gli insediamenti di epoca etrusca e romana, come le prime testimonianze documentali che attestano Seggiano ad inizio X secolo come un possedimento dell’ Abbazia di San Salvatore. A partire dal XIII secolo alcune delle chiese presenti risultavano dipendenti dall’Abbazia di Sant’Antimo, facendo emergere l’intenzione della Repubblica di Siena di controllare il territorio per la sua posizione geografica e strategica.

Dalla seconda metà del 1200 iniziò il dominio senese, durante il quale esercitarono una indiscussa influenza le nobili casate di origine senese dei Salimbeni fino a tutto il 1300 e degli Ugurgieri Azzolini fino al 1400 inoltrato.

A seguito della caduta della Repubblica di Siena nel 1559, Seggiano entra a far parte del  Granducato di Toscana mediceo e a seguito lorenese.ANTICO FRANTOIO IPOGEO CECCHERINI

Per promuovere e valorizzare le peculiarità del territorio è stata costituita la “Fondazione Le Radici di Seggiano” che gestisce i percorsi di visite guidate al Museo dell’Olio Diffuso all’interno del centro storico medioevale e realizza degustazioni guidate di oli di Olivastra Seggianese con il metodo panel test.

La visita guidata al Museo dell’Olio Diffuso della durata di circa un’ora, porta alla scoperta di monumenti caratteristici del paese come l’Oratorio di San Rocco, la Chiesa di San Bartolomeo Martire, la Chiesa della Compagnia del Corpus Domini, il Frantoio Ipogeo Ceccherini, la Chiesa della Madonna della Carità e l’Olivo nel Cisternone, primo progetto scientifico –sperimentale a livello mondiale, di pianta di olivastra collocata all’interno di un’antica cisterna ed alimentata con la metodica aeroponica.

Seggiano è sede del Parco d’Arte Contemporanea di Daniel Spoerri che si estende su una superficie di circa 16 ettari (a metà strada tra il capoluogo comunale e la frazione di Pescina) ed ospita a partire dai primi anni novanta le celebri installazioni scultoree dell’artista Daniel Spoerri.

Per saperne di più

Fondazione Le Radici di di Seggiano (referente Diego Ceccarini)
www.leradicidiseggiano.it
Tel:  0564950972 /  334 5035334 / 320 0790741

 

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